Ecco il confronto acceso tra Alessandro Di Battista e Edward Luttwak sul conflitto israelo-palestinese a Dimartedì.
Durante l’ultima puntata di Dimartedì su La7, il dibattito tra Alessandro Di Battista e Edward Luttwak ha acceso gli animi, evidenziando profonde divergenze sul conflitto in Medio Oriente. Di Battista, ex esponente del Movimento 5 Stelle, ha duramente criticato le azioni di Israele a Gaza, accusando il paese di perpetrare una “strage di bambini” e di alimentare ulteriormente il terrorismo con oltre 14.000 morti. Queste affermazioni hanno scatenato Luttwak, noto stratega militare, che ha contestato i punti di vista di Di Battista riguardo alla situazione dei cittadini arabi in Israele e alle condizioni in Gaza pre-attacco di Hamas. Secondo quanto riferito da il tempo.it
Alessandro Di Battista: una critica feroce
“Israele vuole distruggere Hamas e il terrorismo facendo una strage ignobile e indecente di bambini, oltre 14.000 morti, così si alimenta il terrorismo,” ha affermato Di Battista, marcando la sua posizione contro le attuali strategie di Israele.
Inoltre, ha sottolineato il fallimento nella liberazione degli ostaggi e le crescenti proteste a Tel Aviv e Gerusalemme. Facendo riferimento a un report di Amnesty International, Di Battista ha anche denunciato l'”apartheid israeliano” in Gaza, un’accusa che risuona pesantemente nel dibattito pubblico. Secondo quanto riportato da il tempo.it
Le riflessioni di Luttwak
Di contro, Edward Luttwak, esperto di strategia militare, ha evidenziato come in Israele “ci sono due milioni di cittadini arabi, molti dei quali medici o professionisti, che hanno partecipato anche ai governi israeliani in coalizione.” Questo, per Luttwak, dimostra l’integrazione e la mancanza di una base per le accuse di apartheid.
Riguardo alla situazione in Gaza, ha provocatoriamente chiesto a Di Battista se avesse visto i “filmati che mostrano case, appartamenti e ville, ospedali migliori rispetto a qualsiasi paese sottosviluppato prima che venissero usati come basi di Hamas,” criticando l’uso del termine “lager” e definendo le affermazioni di Amnesty International come parziali e non autorevoli. Secondo quanto descritto da il tempo.it
Il dibattito ha quindi toccato punti cruciali come la credibilità delle fonti e l’interpretazione dei fatti sul campo, con Di Battista che persiste nel citare Amnesty International come fonte autorevole, mentre Luttwak contesta questa visione.